Le cronache di Ilaria

 

Eran tempi spensierati
quelli oggi qui narrati
i tempi delle superiori
giorni pieni di colori

Ilaria, questo era il suo nome
ma per tutti “il mignottone”
la conobbi in Aula Magna
intenta proprio a far la cagna

Era giorno d’assemblea
quando vidi questa Dea
bella, bionda e birichina
sulla sedia a me vicina

Con la mano faceva segno
d’esser trombata senza ritegno
aspettando da un tale, qualche fila avanzata
conferma del fatto l’avrebbe chiavata

Divenne poi un mia compagna
e sì confermo, era una cagna
a me solo messaggini
mentre agli altri gran pompini

Al mio amico fece un bocchino
in cambio di un cioccolatino
non era bastata la merendina
a riempire la bocca di questa sgualdrina

Per il prof di lingua inglese
una bella cotta prese
mentre quello di religione
lo condusse in perdizione

Chissà quante altre porcate
su di lei van raccontate
la vorrei ora qui vicina
per leccarle la vagina

Le regalerei un anale
proprio il giorno di Natale
ma l’augurio più sincero
è di scoparla un anno intero